Il pepe originario dell’Asia meridionale e del sud-est asiatico è un pianta perenne, rampicante con i fusti verdi e lisci con foglie cuoriformi di un bel verde intenso. Ha radici aeree avventizie che servono per aderire al palo su cui si arrampicano, i fiori sono piccoli, bianchi, profumati, poco appariscenti e sono riuniti in infiorescenze a spiga.
Il frutto è una drupa di 5 mm di diametro, dal colore prima verde, poi giallo, arancione e infine rosso, una volta giunto a maturazione. Al suo interno è contenuto un solo seme. Ogni spiga porta da 25 a 50 frutti.
I grani di pepe sono raccolti quando dal verde iniziano a tendere al giallo paglierino, quindi lavati in acqua e, infine, lasciati ad asciugare al sole.
Il pepe nero ha proprietà digestiva, con conseguente stimolazione del metabolismo; questi benefici sono da imputarsi alla presenza della piperina che, oltre a facilitare la produzione dei succhi gastrici, ha la proprietà di favorire l’assorbimento del selenio, delle vitamine di tipo B, del carotene e di altri elementi contenuti nel cibo.
Con i grani interi si arricchiscono brodi, salami e salsicce, mentre macinati al momento aromatizzano con decisione carne e pesce ma anche pastasciutta, zuppe e risotti. Ottimo anche per dare un sapore più deciso ai formaggi e alle verdure dolci come finocchi, carote e piselli.