La cannella (Cinnamomum verum) è ottenuta dalla corteccia interna di un albero sempreverde, appartenente alla famiglia delle Lauracee, dalle foglie di forma ovale. La pianta è nativa dello Sri Lanka, ma è stata introdotta in diversi paesi tropicali tra cui l’Indonesia. La spezia si ottiene dallo strato di corteccia interna della pianta, dopo almeno due anni di coltivazione. Una volta estratta, la corteccia viene lasciata essiccare in funzione al grado di umidità e calore del posto. Perdendo umidità, la corteccia si avvolge su sé stessa, formando i tipici bastoncini.
La cannella è composta per il 10% di acqua, contiene proteine, fibre, zuccheri e pochissimi grassi. Sono presenti inoltre vitamine A, C e del gruppo B, oltre a discrete quantità di minerali come manganese, calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo e sodio.
La cannella si presta ad utilizzi gastronomici molto diversi fra loro: dalla conservazione di insaccati alle torte, dai piatti di pollo al cioccolato, dalle grigliate agli infusi, al caffè, al latte, ai pasticcini.