Per molti anni, nel dipartimento di San Martín il cacao è stata considerato come una coltura secondaria. Trascurato, quasi invisibile. Le varietà locali sarebbero andate perse per del conflitto economico e sociale che ha travolto quest’area del Paese, intrisa di milizie armate e traffici di droga, se non fosse stato per il coinvolgimento internazionale e il processo di pacificazione iniziato alcuni anni fa.
Grazie al silenzio delle armi, soprattutto, e all’impegno di molti attori, pubblici e privati, molti degli agricoltori della regione hanno scambiato le loro piante di coca con il cacao. Il risultato è che oggi, la gente di San Martin vive tranquilla, l’energia che si respira è positiva, i volti dei contadini rivelano sorrisi soddisfatti. Hanno vinto il caos, l’angoscia e la paura e ora si godono il successo dei loro prodotti in tutto il Perù e nel mondo.